Il primo corso è dedicato alla tecnica del MACRAME'... eccone una piccola spiegazione:
"Macramè" deriva dal termine arabo mahramatum (fazzoletto) o da
migramah (frangia per guarnizione), ma non si può considerare questa tecnica di
derivazione araba. La sua storia infatti intreccia diversi popoli e culture,
tanto che non è possibile datare e determinare il luogo di origine del macramè.
Inizialmente il termine indicava vari oggetti finiti (capi di abbigliamento, oggetti per la persona e per la casa) realizzati con corda e fili intrecciati, spesso con il bordo sfrangiato; solo in seguito la parola “macramè”è andata ad indicare esclusivamente la tecnica di annodatura di fili.
Possono essere usati i materiali più svariati (fili di seta, lino, cotone,
spago, ecc.), in base a cosa si vuole
realizzare, e non è necessario alcun strumento, se non la fantasia e l’abilità
manuale nell’intrecciare fili.
Questa tecnica consente la realizzazione di un’infinita gamma di oggetti
unici, e richiede solo fantasia nella scelta del filato e nella sequenza dei
nodi.
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